Nelle Valli di Argenta con i bambini
Nel nostro ultimo viaggio in Emilia Romagna abbiamo scelto di visitare la zona del Delta del Po, nella zona delle Valli di Argenta con un tour davvero piacevole: il Delta del Po in bicicletta, un mezzo di trasporto che da sempre attira i bambini.
Delta del Po: informazioni generali
La zona del Delta del Po è un territorio che collega due regioni, il Veneto e l’Emilia Romagna. Diversi sono i punti che meritano una visita. Eccone alcuni imperdibili:
- il Giardino Botonico Litoraneo di Porto Caleri , dove si susseguono ambienti diversi tra pineta, zona umida e zona salmastra. Noi non siamo ancora riusciti a visitarlo, ma abbiamo scoperto una bellissima spiaggia a Porto Caleri, che vi abbiamo già raccontato in questo post;
- l’oasi di Ca’ Mello, con sentieri immersi nella natura e paesaggi suggestivi che si possono visitare a piedi o in bicicletta. Noi, in questo luogo, abbiamo avuto l’occasione di perderci in uno spettacolare campo di lavanda;
- il Museo del Bosco e del cervo della Mesola, che si trova all’interno del Castello estense della Mesola e illustra l’evoluzione, nel tempo, di questo territorio. Molto suggestiva l’escursione all’interno del Boscone della Mesola, che si può fare a piedi e in bicicletta ma solo per un tratto. Molto più particolare, il giro in pulmino con guida specializzata in un’area normalmente preclusa al pubblico per l’avvistamento ravvicinato del Cervo. Nel nostro ultimo viaggio in questa zona, noi abbiamo optato proprio per questa soluzione e la consiglio vivamente.
- il Museo delle Valli di Argenta, collocato all’interno del casino di Campotto, offre un viaggio all’interno del territorio della bassa pianura ferrarese. Ci sono diversi modi di visita. Nel post di oggi vi racconto la nostra esperienza.
- le Saline di Cervia, un centro dedicato al sale e alla sua formazione, dove è possibile fare visite guidate, anche per le scolaresche, con possibilità anche di birdwatching. A giugno 2018, durante il nostro tour in Romagna e Riviera Romagnola, ci è capitato di passare per questa zona e ci siamo imbattuti in un bellissimo campo di girasoli.
Delta del Po: il Museo delle Valli di Argenta
Il Museo delle Valli è un centro organizzativo e informativo di tutto il sistema ecomuseale ed è collocato in una struttura della seconda metà del 700, chiamato Casino di Campotto. Si compone di due sezioni: una storico-antropologica e una naturalistica. Lo scopo è di mostrare l’evoluzione del territorio, con tradizioni, stili di vita e lavoro appartenenti alla cultura della bassa pianura ferrarese. La panoramica naturalistica copre i quattro elementi predominanti della Valli di Argenta: il bosco, il prato umido, il canneto e il lamineto.
Il museo è piccolino, ma ben strutturato. E’ suddiviso in due piani: il piano terra è dedicato alla sezione storico-antropologica, mentre il primo piano alla sezione naturalistica. L’intero museo è suddiviso in stanze dove si trovano carte storiche, documenti e un plastico che spiega gli interventi che di bonifica dall’antichità fino ai nostri giorni.
Sono presenti attrezzi, oggetti, materiali, reperti, manufatti che raccontano al visitatore le attività economiche, le tradizioni e l’artigianato degli abitanti di questa zona.
Eventi all’Ecomuseo di argenta
L’Ecomuseo delle Valli organizza diversi eventi come per esempio le passeggiate a piedi o su due ruote nella Valli, l’escursione fotografica al tramonto e la visita in eco-shuttle. Il calendario è davvero ricco. Per ogni informazione su costi ed orari, vi consiglio di visitare il sito dell’Ecomuseo di Argenta.
Se siete particolarmente amanti della fotografia, è anche possibile visitare i capanni fotografici, collocati in punti strategici delle Valli e a seconda del tipo di capanno sarà possibile fotografare limicoli, rapaci, passeriformi, ardeidi e mammiferi.
Delta del Po in bicicletta: le Valli di Argenta
Le Valli di Argenta raggruppano 1600 ettari di terreno che comprende le casse di espansione Campotto-Bassarone, Vallesanta e il bosco igrofilo di Traversante.
Essendo tra le più vaste zone umide d’acqua dolce d’Italia settentrionale, i percorsi che si possono intraprendere sono principalmente due, ma se avete poco tempo a disposizione dovrete scegliere quale fare.
- La zona di Vallesanta, vicino al Museo, consente di percorrere un sentiero ciclo pedonale di circa 6 km su manto erboso, raggiungendo una torretta d’osservazione.
- La zona umida di Campotto-Bassarone e il bosco del Traversante sono accessibili solo con visita guidata. Qui si trovano anche i capanni di cui vi parlavo prima.
La nostra esperienza di visita
Una volta visitato il piccolo museo, ci siamo dedicati al vero motivo per cui siamo venuti qui: visitare questa zona del Delta del Po in bicicletta. Abbiamo preso a noleggio le bici per accedere alle Valli in autonomia direttamente al museo. L’Ecomuseo di Argenta fa proprio servizio di nolo con costo orario. Come misure per il contenimento dell’emergenza sanitaria da covid 19, le biciclette che ci sono state consegnate sono state opportunamente disinfettate e lasciate asciugare all’aria. La sella e il manubrio poi sono stati avvolti da celophane per una maggiore sicurezza.
Una volta preso possesso delle bici abbiamo scelto il nostro percorso. Anche grazie ai suggerimenti del personale dell’Ecomuseo, abbiamo valutato che la strada per arrivare a Campotto e poi procedere per la cassa Vallesanta è molto brutta e pericolosa, perché non è una ciclabile ma si pedala direttamente sulla strada principale.
Abbiamo quindi optato per la strada che dal Museo porta alla Pieve di San Giorgio e ritorno, circa 8 chilometri totali. Un bellissimo percorso su manto erboso in mezzo alla natura. Immersi nel verde e nella pace di questi luoghi, abbiamo costeggiato Cassa Campotto e Cassa Bassarone sul percorso libero.
Punto di arrivo del nostro giro in bicicletta è stata la Pieve di San Giorgio, una delle chiese più antiche dell’Emilia Romagna, fondata nel 569 per volere dell’arcivescovo di Ravenna. Trovandosi nella provincia di Ferrara, è il luogo di culto più antico della provincia.
E’ collocata in posizione isolata, all’interno di una zona verde dove è stato costruito un parco giochi. Qui decidiamo di riposarci prima del rientro, altri 4 chilometri.
Un consiglio: evitate il periodo di agosto, soprattutto nel pomeriggio, perché è davvero caldissimo. Il percorso è tutto esposto al sole e ci saranno stati almeno 35 gradi.
Visitare il Delta del Po in bicicletta è stata sicuramente una bella avventura all’interno di un territorio ricco di fascino, tutto da scoprire e ammirare con i suoi bellissimi colori. Se non siete mai stati in questa zona, merita sicuramente una sosta.
– Articolo scritto in collaborazione con Ecomuseo di Argenta-