– Itinerario di cinque giorni tra città, siti UNESCO, spiagge, paesaggi, borghi e attività mozzafiato –
Avete mai preso in considerazione la Basilicata per le vostre vacanze estive? Io oggi vi propongo questo orticolo per raccontarvi cosa vedere in Basilicata con i bambini in un itinerario di cinque giorni alla scoperta di città, siti UNESCO, spiagge, paesaggi incantati, piccoli borghi e attività mozzafiato che si possono praticare in questo splendido territorio che ci ha letteralmente conquistati l’estate scorsa, durante il nostro viaggio itinerante in Italia.
Cosa vedere in Basilicata con i bambini: GIORNO 1
Lido di Policoro e Riserva di Bosco Pantano
Dopo aver lasciato la Puglia, la nostra prima tappa lucana è stato Lido di Policoro, insediamento greco di Heraclea famoso perché qui Pirro e il suo esercito di elefanti sconfissero l’esercito romano. Qui tutto ricorda la Grecia, persino i nomi dati alle strade e alle piazze. La spiaggia è particolarmente consigliata per le famiglie con bambini perché è un arenile di sabbia dorata, degradante dolcemente.
Appena entranti in Basilica, siamo andati subito alla scoperta della Riserva Naturale di Bosco Pantano, diventata Oasi WWF nel 1995. Si tratta di 20 ettari che conduce fino al mare in un paesaggio brullo e selvaggio, dove la mano dell’uomo non ha rovinato la bellezza della natura.
Cosa vedere in Basilicata con i bambini: GIORNO 2
Metaponto e Tavole Palatine
Il secondo giorno, dopo una mattina trascorsa in Calabria, che dista pochi chilometri dal Lido di Policoro, ci siamo recati a Metaponto, altra città che è stata fondata dai greci e visitarla permette di fare un vero e proprio viaggio in Grecia.
Per assaporarne in pieno il fascino abbiamo visitato una parte del suo Parco Archeologico e nello specifico il sito delle Tavole Palatine, costruite nella seconda metà del VI secolo. Erano il luogo dove, secondo la tradizione, si riunivano i cavalieri prima di partire per le crociate. Oggi rimangono 15 delle 32 colonne doriche originarie.
Ci siamo poi rilassati in una delle belle spiagge del litorale di Metaponto, caratterizzato dalla sua sabbia dorata.
Cosa vedere in Basilicata con i bambini: GIORNO 3
Craco
Il terzo giorno abbiamo lasciato la costa ionica lucana per addentrarci nell’entroterra. La prima destinazione di giornata é stato il Santuario di Santa Maria Regina di Anglona, vicino Tursi immerso nella regione dei Calanchi e realizzato in tufo e travertino.
Il Santuario è diventato nel 1931 monumento nazionale: è un complesso molto singolare perché è tutto quello che rimana dell’intera città di Anglona.
Qui abbiamo assistito alla processione in onore della Madonna: infatti, ogni anno, la prima settimana di settembre si susseguono feste, celebrazioni religiose e fiere in onore della Regina di Anglona e l’8 settembre tutti i fedeli accorrono per la solenne processione, con canti, momenti di preghiera collettivi e i fuochi d’artificio.
Abbiamo poi ripreso il viaggio nell’entroterra lucano: il percorso dal Santuario si snoda all’interno della zona dei calanchi, di una bellezza paesaggistica senza uguali.
Questa zona è caratterizzata da solchi nel terreno che si sono venuti a creare per effetto dell’erosione delle acque sui pendii costituiti in argilla.
Il territorio appare molto brullo, quasi lunare, molto ricco di argilla bianca.
Dopo questa splendida strada panoramica, abbiamo raggiunto Craco, il paese fantasma arroccato in cima ad una collina, caratterizzato da una storia davvero particolare: nel 1974, a causa di una serie di smottamenti, tutti i suoi abitanti furono costretti ad andarsene trasferendosi nella valle sottostante. Da quell’anno Craco divenne un paese disabitato. Non a caso, ancora oggi è chiamato il paese fantasma. Solo una piccola zona del paese è ancora costituita da un gruppetto di case di persone che non hanno voluto lasciare la loro terra (qui si trova una farmacia, due alimentari, un bar/tabacchino, un chioschetto che vende panini e un ufficio postale). Oggi, è possibile visitare Craco solo attraverso visita guidata con caschetto gestita dal Parco Museale Scenografico di Craco, che sta tentando di far rinascere questo splendore lucano.
Spiegarvi a parole l’emozione provata a Craco è davvero difficile: si respira l’aria di abbandono e distruzione, ma anche la voglia di rinascita, lentamente, grazie alla presenza dei suoi asinelli neri che si aggirano tra i resti della città e che simboleggiano proprio la vita che continua nonostante tutto.
Dolomiti Lucane, Castelmezzano
Lasciata la città fantasma di Craco ci dirigiamo verso le Piccole Dolomiti Lucane, entrando nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane. Ci troviamo in provincia di Potenza e il paesaggio sembra quasi lunare, con i paesini di montagna arroccati sulle rocce.
I due principali centri della zona sono Castelmezzano e Pietrapertosa, due autentici gioielli delle Dolomiti Lucane, con le case arroccate sui costoni d’arenaria. Sono entrambi entrati di diritto nei Borghi più belli d’Italia.
Ma quello che siamo venuti a fare in questo angolino sperduto di paradiso lucano ha dell’incredibile …
VOLO DELL’ANGELO: Castelmezzano – Pietrapertosa
Ho fatto un regalo speciale ad Andrea per il 30esimo compleanno: un viaggio di poco più di 1,5 km che dura in tutto un minuto, ma uno dei minuti più elettrizzanti della vita: Andrea ha volato sopra le Piccole Dolomiti Lucane attaccato ad un cavo di acciaio. Questa emozione unica al mondo si chiama Volo dell’Angelo.
Io e Marco siamo rimasti alla stazione di partenza a Castelmezzano e lui si è lanciato a circa 120 km all’ora raggiungendo il vicino paese di Pietrapertosa, per poi rientrare a Castelmezzano con un altro emozionante volo.
Adrenalina pura, ragazzi, che vi racconteremo presto in un post dedicato.
Cosa vedere in Basilicata con i bambini: GIORNO 4
Murgia Materana
La mattina del nostro quarto giorno, abbiamo lasciato Castelmezzano con il cuore in fibrillazione: questa era la giornata che tanto aspettavo. Abbiamo raggiunto un luogo unico, paesaggisticamente parlando semplicemente strepitoso. La Murgia Materana. Belvedere di Murgia Timone è il punto strategico per godere di una vista spaziale sui sassi. Qui abbiamo fatto un pic nic immersi nella natura brulla, con gli occhi mai stanchi di ammirare questa bellezza senza tempo e senza regole.
Sassi di Matera
Da qui, poi, abbiamo puntato dritto alla città. Lasciata l’auto in un parcheggio multipiano a pagamento a Matera, ci siamo diretti a piedi al nostro alloggio, un vero e proprio sasso all’interno della zona dichiarata patrimonio UNESCO dei Sassi di Matera.
Il nostro soggiorno ai Sassi coincideva con un grande evento per la città, ovvero la ripresa del film 007 “No time to die”. Questo ci ha complicato non poco la visita perché quasi tutte le strade erano chiuse al traffico, sia automobilistico che pedonale, però ci siamo ritrovati all’interno del set vedendo passare davanti ai nostri occhi la mitica e intramontabile auto di James Bond. Ci ricorderemo di Matera anche per questo!
Nel pomeriggio abbiamo passeggiato, per quel che ci è stato concesso dai registi, per il Sasso Barisano. Ma quello che più ci ha stregato è stato l’effetto notturno di Matera: magia pura avvolge questo luogo quando cala la notte: non riuscivo ad andare a letto perché ero completamente rapita dall’immagine delle casette arroccate e delle chiese piene di luce.
Cosa vedere in Basilicata con i bambini: GIORNO 5
Sassi di Matera
Il quinto e ultimo giorno in Basilicata abbiamo salutato i Sassi con una splendida vista sul Belvedere nella zona del Sasso Caveoso. E poi ci siamo persi per le sue viuzze, che sembrano tutte uguali ma che nascondono grandi tesori imperdibili.
Abbiamo lasciato Matera con il cuore pieno di gioia e gli occhi pieni delle sue mille meraviglie.
La nostra prossima destinazione ora? Il Molise.
Se avete bisogno di una guida turistica della Basilicata per organizzare il vostro soggiorno, noi abbiamo utilizzato questa qui della Lovely Planet.
1 thought on “Cosa vedere in Basilicata con i bambini”
Basilicata con i bambini: visita alle Tavole Palatine - Innamorati in Viaggio
(8 Giugno 2020 - 6:53)[…] nostro viaggio in Basilicata, la prima tappa è stata al sito archeologico delle Tavole Palatine di Metaponto, splendido […]