Una grandissima esperienza, non solo per un cattolico, è incontrare il Papa. Con il post di oggi vi raccontiamo come abbiamo vissuto noi questa avventura in Vaticano, 3 anni fa.
Quella che vi stiamo per raccontare è una delle emozioni più grandi che abbiamo vissuto da quando ci conosciamo, quindi 10 anni. Era un mio grande sogno incontrare il Papa. Farlo per di più con l’abito bianco era un’esperienza che mai avrei potuto pensare di vivere veramente.
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Incontrare il Papa: cosa si deve fare
Dopo aver celebrato il matrimonio è possibile chiedere di partecipare all’Udienza Generale che ogni mercoledì si tiene in Piazza San Pietro, in Vaticano, richiedendo i biglietti speciali (gratuiti) di Novelli Sposi. Dalla data delle nozze a quella dell’Udienza Generale non devono però essere trascorsi più di 3 mesi.
E’ così che il 13 giugno 2015 il nostro parroco, subito dopo la celebrazione religiosa del nostro matrimonio, ci ha fornito il certificato, che abbiamo immediatamente provveduto a inviare via fax alla Segreteria della Santa Sede.
In circa una settimana ci hanno confermato la nostra partecipazione all’Udienza, fissata per il 2 settembre (la data la potete scegliere, purché rimanga entro i 3 mesi dal matrimonio).
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Incontrare il Papa: l’attesa
Siamo giunti nella Capitale il giorno prima, il 1 settembre con una valigia carica di abiti da sposi e accessori vari (scarpe, velo e copri spalle). Dalla stazione Termini, ci siamo diretti subito all’hotel. Ne abbiamo scelto uno il più vicino possibile al Vaticano per essere comodi il giorno seguente per l’Udienza.
Abbiamo attraversato una Piazza San Pietro molto emozionati, pensando che da li a qualche ora avremo incontrato personalmente il Santo Padre e che ci avrebbe donato la sua preziosa benedizione. Più cercavamo di avvicinarci al sagrato della Chiesa, più ci era chiaro quale sarebbe stato il nostro posto il giorno seguente. All’altare, lato sinistro, a fianco al Santo Padre.
Ci siamo quindi diretti a ritirare i biglietti che ci avrebbero permesso l’ingresso l’indomani mattina in Piazza presso l’Atrio dell’Aula Paolo II, accedendovi dal colonnato di sinistra di Piazza San Pietro.
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Incontrare il Papa: la nostra esperienza
Il giorno seguente, sveglia di buon ora. La mattinata si sarebbe presentata molto intensa: siamo usciti dall’hotel tutti agghindati come circa tre mesi prima e inaspettatamente il tempo era cambiato ed era anche iniziato a piovere. Per fortuna lungo il breve tragitto che ci separava dalle nostre sedie la pioggia aveva smesso ma il sole non voleva saperne di uscire. E questo aspetto non era poi tanto male poichè mi trovavo sotto strati e strati di organza.
La piazza era già molto gremita di fedeli, turisti, comunità parrocchiali e attraversandola abbiamo visto il gruppetto di sposi ai alti dell’altare.
La tensione e l’emozione erano alle stelle. Alle nove e mezza circa il Santo Padre è sbucato con la papamobile ed ha cominciato a fare il giro della Piazza.
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Quando il Santo Padre ha preso la parola, sentirlo parlare così vicino a noi è stata veramente un’emozione unica. Le sue parole si sono susseguite veloci per tutta l’omelia. Ci guardavamo attorno e quasi stentavamo a credere di essere veramente li, insieme a tantissime altre coppie da ogni parte del mondo, a “sposarci” per la seconda volta, alla presenza del più alto rappresentante della Chiesa, di colui che per noi è un idolo di semplicità.
” … Saluto infine i giovani, gli ammalati e gli Sposi Novelli.
Domani celebreremo la memoria liturgica di San Gregorio Magno.
Cari giovani, la grandezza morale di questo Papa, vi spinga a scelte
coraggiose per il bene; la sua fortezza nella malattia sostenga voi,
cari ammalati, nel portare la croce in spirituale unione con il cuore
di Cristo; il suo legame con la Chiesa aiuti voi, cari sposi novelli, a
unire nell’amore la vostra famiglia … “
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Le parole del Santo Padre sono per noi fonte di incoraggiamento ad andare sempre avanti. Il ricordo di quelle poche ore passate in Piazza San Pietro è vivo nella nostra memoria, specialmente il momento in cui, finita l’omelia, siamo stati disposti in fila sul sagrato della Basilica ad aspettare la benedizione personale del Papa a tutti noi Novelli Sposi.
Dopo la preghiera alla Vergine, Papa Francesco si è avvicinato a noi e ci ha dato una benedizione collettiva. Non siamo riusciti a sfiorargli la mano o scambiarci due parole anche se ci avremmo sperato molto. Alcuni sono stati più fortunati di noi.
Ma quel giorno a Roma, nel cuore della Capitale, ci siamo sentiti di nuovo sposi, di fronte al Capo della Chiesa, la nostra Chiesa, che con la sua benedizione ci ha unito in un amore ancora più forte e più saldo.
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Incontrare il Papa: alcuni consigli pratici
- L’Udienza deve essere fissata entro tre mesi dalle nozze, quindi non aspettate tanto ad inviare il fax di richiesta alla Segreteria Pontificia;
- Non sempre rispondono con una lettera di conferma; ma se non la ricevete meglio telefonare per avere conferma (senza biglietti non si entra);
- Arrivate a Roma il giorno precedente per poter ritirare i biglietti che sono pronti dalle ore 15;
- Alloggiate in un hotel vicino al Vaticano perchè spostarsi in bus, taxi o macchina con gli abiti da sposi è veramente molto scomodo;
- Arrivare in Piazza San Pietro di buon mattino vi permetterà di essere posizionati tra i primi posti e riuscire a vedere il Pontefice più da vicino;
- Avere un contatto personale con il Santo Padre è possibile, ma non per tutti purtroppo. Finita l’omelia gli sposi vengono posizionati sui gradini della Basilica divisi in file e soli gli sposi posizionati sulla prima fila, massimo la seconda, riescono a dare la mano al Papa. Questo momento verrà immortalato dal fotografo del Vaticano che dopo qualche ora pubblicherà le foto dell’Udienza sul sito “Osservatore Romano, Servizio fotografico”. Se siete stati fortunati e ci sono foto che vi raffigurano le potete comprare e ve le spediranno a casa;
- Se volete portare doni al Santo Padre, potete. Nel caso in cui non abbiate modo di darli personalmente al Papa, potete lasciarli al personale di servizio vigilanza che segue costantemente il Santo Padre. Noi gli abbiamo lasciato una caricatura eseguita appositamente per l’occasione, per la cui realizzazione ringrazio l’amico Valentino Villanova
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A voi piacerebbe incontrare il Papa? A qualcuno è già capitato? Raccontacelo qui sotto. Siamo curiosi di leggere le vostre esperienze !!
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2 thoughts on “Incontrare il Papa: la nostra esperienza in Vaticano”
Giogio
(27 Agosto 2018 - 14:58)Deve essere stato davvero emozionante!! Grazie per i consigli
Ileana De Pasco
(27 Agosto 2018 - 15:21)L’emozione provata è difficile da trasmettere. Però, si, un’esperienza molto forte